Investimenti record di 17,3 miliardi di euro negli ultimi dodici mesi fanno salire l’utile di Iberdrola nel primo trimestre a oltre 2 miliardi di euro


Investimenti per 17,3 miliardi di euro nell’ultimo anno portano l’utile semestrale 2025 di Iberdrola a 3,56 miliardi di euro
La società ha effettuato un aumento di capitale di 5 miliardi di euro per cogliere opportunità storiche di investimento nelle reti elettriche di Stati Uniti e Regno Unito, accelerando la propria strategia focalizzata sulle Reti in paesi con alto rating creditizio e regolamentazioni favorevoli, mantenendo al contempo solidità finanziaria e politica dei dividendi.
Risultati del primo semestre
• Investimenti record per 17,3 miliardi di euro negli ultimi 12 mesi
- Gli investimenti nel primo semestre 2025 sono cresciuti del 7%, raggiungendo i 5.662 milioni di euro, con oltre il 60% destinato a Stati Uniti e Regno Unito.
- Gli investimenti nelle reti sono aumentati del 14%, arrivando a 3.082 milioni di euro.
- Gli asset regolati si avvicinano ai 50 miliardi di euro, con un incremento del 70% in soli 5 anni.
- L’azienda ha investito 2.155 milioni di euro nelle rinnovabili.
- Regno Unito e Stati Uniti rappresentano il 60% dell’investimento totale.
- Il 40% è destinato all’eolico offshore, principalmente nei parchi eolici East Anglia 2 e 3 (UK) e Vineyard Wind (USA), la cui costruzione procede come previsto.
• EBITDA (utile operativo lordo) in crescita del 5%, a 8.287 milioni di euro
- La crescita negli Stati Uniti e nel resto d’Europa ha compensato il calo del 12% dell’EBITDA in Iberdrola Spagna.
- Nel settore Reti, l’ampliamento della base di asset e l’integrazione di ENW nel Regno Unito hanno incrementato il risultato del 31%, contribuendo più della metà del totale.
- L’EBITDA nel settore Produzione e Clienti è diminuito del 13%, a causa di prezzi più bassi e costi più elevati nel sistema della Penisola Iberica.
• Utile netto di 3.562 milioni di euro (+20% su perimetro omogeneo)
• Debito ridotto di 3 miliardi di euro nel trimestre, attestandosi a circa 52 miliardi di euro
- Flusso di cassa in aumento del 15%.
- Nuove operazioni di rotazione degli asset e alleanze, tra cui l’estensione dell’accordo strategico con Masdar per East Anglia 3 nel Regno Unito.
- Liquidità superiore a 19 miliardi di euro.
• Prospettive per l’intero anno confermate
- Previsto un aumento a doppia cifra dell’utile netto, considerando il riconoscimento di costi passati negli Stati Uniti, già contabilizzati.
- Crescita sostenuta da nuovi investimenti:
- Reti: incremento di circa il 10% degli asset regolati.
- Rinnovabili: ulteriori 1.400 MW in esercizio nella seconda metà dell’anno.
- Nessun impatto sui risultati dalle nuove tariffe, che comporterebbero un costo inferiore all’1% sugli investimenti, grazie alla gestione della catena di fornitura.
• Impegno verso la remunerazione degli azionisti
- Il dividendo raggiungerà 0,645 euro, di cui 0,409 euro verranno pagati il 24 luglio.
Aumento di capitale: cogliere un’opportunità storica di investimento e accelerare la strategia di crescita nelle reti con piena solidità finanziaria
• Investimenti nelle reti superiori a 55 miliardi di euro nei prossimi 6 anni (+75%)
- La base di asset delle reti supererà i 90 miliardi di euro entro il 2031, rispetto ai 30 miliardi del 2020.
- Il 75% della base di asset sarà negli Stati Uniti e nel Regno Unito, grazie ai nuovi quadri tariffari di New York e Maine, e al nuovo quadro regolatorio britannico per la trasmissione (RIIO-T3) e la distribuzione (ED2 e futuro ED3).
- Il 15% della base sarà in Brasile, mentre il 10% in Spagna.
- Il rendimento medio regolatorio atteso sul capitale proprio per i prossimi anni sarà del 9,5%.
• Aumento di capitale di 5 miliardi di euro per finanziare un’opportunità di investimento senza precedenti e accelerare la crescita nelle Reti negli Stati Uniti e nel Regno Unito
- L’operazione accelererà la strategia di crescita in paesi con quadri stabili, prevedibili e incentivanti, e con rating A, come Stati Uniti e Regno Unito.
- Impatto positivo sull’utile per azione.
- Le prospettive di crescita dell'utile netto a una cifra medio-alta sono confermate fino alla fine del decennio.
- Il flusso di cassa operativo, la rotazione degli asset, le operazioni di partnership e l’aumento della liquidità, insieme a questa operazione, saranno sufficienti per realizzare gli investimenti pianificati, continuare a pagare dividendi secondo la politica aziendale e mantenere l’attuale almeno fino al 2030.