Iberdrola investirà 58 miliardi di euro entro il 2028 (+30%) per accelerare la crescita delle reti negli Stati Uniti e nel Regno Unito.


Un piano che trasforma il profilo di Iberdrola in quello di un'azienda più regolamentata, con un focus strategico sul Regno Unito e sugli Stati Uniti
- 65% degli investimenti nelle reti regolamentate
- 85% degli investimenti in Paesi con rating A, caratterizzati da quadri normativi stabili, prevedibili e attrattivi
- Crescita guidata da maggiore stabilità, prevedibilità, redditività e sicurezza
Investimenti lordi per 58 miliardi di euro entro il 2028, di cui 65% nel Regno Unito e negli Stati Uniti (rispetto al 40% nel periodo 2021-2024)
- Regno Unito: principale destinazione degli investimenti (20 miliardi di euro)
- Stati Uniti: 16 miliardi di euro
- Iberia: 9 miliardi di euro
- Brasile: 7 miliardi di euro
- Altri Paesi UE e Australia: 5 miliardi di euro
- Oltre il 70% degli investimenti destinati alla crescita
37 miliardi di euro investiti nelle reti: base patrimoniale regolamentata fino a 70 miliardi di euro (+40 miliardi dal 2020)
- 25 miliardi di euro nella distribuzione: base patrimoniale fino a 50 miliardi di euro (+25 miliardi rispetto al 2020)
- 12 miliardi di euro nella trasmissione, di cui 95% nel Regno Unito e negli Stati Uniti: base patrimoniale fino a 20 miliardi di euro (+14 miliardi rispetto al 2020)
- Quadri normativi prevedibili e attrattivi già chiusi o in fase avanzata: ROE medio del 9,5%
21 miliardi di euro in generazione e clienti, 75% in progetti già in costruzione
- 38% nell'eolico offshore
- 24% nell'eolico onshore
- 10% nel solare fotovoltaico
- 10% nello stoccaggio
EBITDA previsto a 18 miliardi di euro nel 2028 (+3 miliardi), con le reti come motore principale
- Le reti regolamentate contribuiranno per il 55% allEBITDA, grazie alla crescita nel Regno Unito e negli Stati Uniti
- Includendo le attività con contratti a lungo termine, il 75% dellEBITDA nel 2028 non dipenderà dai prezzi dellenergia
Utile netto rettificato di 7,6 miliardi di euro entro il 2028 — in crescita di 2 miliardi
Quasi 20 miliardi di euro in dividendi tra il 2025 e il 2028
- La remunerazione degli azionisti crescerà in linea con i risultati
- Payout tra il 65% e il 75%, con un minimo garantito di 0,64 € per azione
Posizione finanziaria in linea con il rating BBB+
- 52 miliardi di euro di flussi di cassa generati nel periodo, grazie ai nuovi investimenti
- 13 miliardi di euro da rotazione di asset e partnership (75% già completati)
- 5 miliardi di euro di espansione già implementata
Crescita del dividendo sociale
- 15.000 nuove assunzioni
- 65 miliardi di euro in acquisti da migliaia di fornitori, sostenendo oltre 500.000 posti di lavoro
- Contributo fiscale di oltre 40 miliardi di euro fino al 2028
- Oltre 1,6 miliardi di euro in R&S
- Obiettivo di neutralità carbonica entro il 2030
- Leadership nelle migliori pratiche di governance aziendale
Prospettive per il 2031: crescita sostenibile e accelerazione dell'elettrificazione
- Oltre 45 miliardi di euro di investimenti tra il 2029 e il 2031
- Focalizzati su Paesi con rating A, principalmente Regno Unito e Stati Uniti
- 30 miliardi di euro nelle reti (due terzi nella distribuzione, un terzo nella trasmissione), per raggiungere una base patrimoniale di oltre 90 miliardi di euro entro il 2031
- Crescita degli utili: almeno una crescita a una cifra medio-alta a partire dal 2024, mantenendo solidità finanziaria e aumentando i dividendi
Dichiarazione di Ignacio Galán, Presidente Esecutivo di Iberdrola: "Questo piano mira a trasformare il profilo di Iberdrola in un'azienda più regolamentata, con le reti come vettore di crescita. Investiremo 58 miliardi di euro entro il 2028, di cui due terzi nelle reti di trasmissione e distribuzione, principalmente nel Regno Unito e negli Stati Uniti. Prevediamo di raggiungere un utile netto di 7,6 miliardi di euro nel 2028, con circa 20 miliardi di euro destinati ai dividendi tra il 2024 e il 2028. In questo periodo, assumeremo oltre 15.000 persone, effettueremo acquisti per oltre 65 miliardi di euro da migliaia di fornitori - sostenendo 500.000 posti di lavoro - il nostro contributo fiscale supererà i 40 miliardi di euro, e investiremo 1,6 miliardi di euro in Ricerca, Sviluppo e Innovazione, raggiungendo anche la neutralità carbonica entro il 2030."